Un’esperienza che coinvolge tutti i senti e che ti lascia piacevolmente sorpreso. Se siete alla ricerca di gusti insoliti serviti in un ambiente esclusivo e curato, è la scelta giusta. Non dovete fare altro che farvi guidare dal racconto di una particolare storia di sapori.
Amuse Bouche: – Roll di pasta fillo ripieno di cicoli, ricotta e polvere di pomodoro fresco – Pralina fritta con ripieno di provolone del monaco e ciliegia – Pan brioche con burro e acciuga marinata (mio preferito) – Patata soffiata con cremoso di patata crispy, pepe, lime e caviale
Antipasto: – Tagliolino di calamaro, riduzione di aglio e olio, vongole veraci e crumble alle alghe
– Baccalà in casseruola con spuma di baccalà, riduzione di basilico, olive e capperi
Primo: Spaghettone di Gragnano con assoluto di polpo, katsuobushi di prosciutto, concia di sedano, peperoncino e finocchietto
Secondo: Astice blu del Mediterraneo, melanzana arrostita e salsa alla rucola
Dessert: Stratificazione di pastiera in coppa Martini – Croccante di frolla – Grano con latte – Crema di zabaione e ricotta con canditi
Piccola pasticceria: – Bon Bon di passion fruit glassato al cioccolato bianco
Tris – Graffette con crema pasticcera – Gianduiotto – Madeleine con zest al limone
Nonostante non avessi mai pensato di testare un’esperienza del genere, una volta provata posso dire che la ripeterei.
Il cibo, l’ambiente, il personale, le storie dei piatti e dei vini formano insieme un connubio estremamente piacevole che ti fa sentire coccolato sotto ogni punto di vista.
Grazie allo chef Lino Scarallo e allo staff gentilissimo, che ci ha anche permesso di fare un tour in alcuni ambienti della struttura.